Articoli tratti da ''Avventura''

Jamboree? Io ci sono stata

(febbraio 1997)

Salve ragazzi, il mio nome è Giulia; io sono una delle tante guide che hanno partecipato al Jamboree 95 in Olanda. Nel dicembre '98 altre guide e scout partiranno per rappresentare l'Italia in Cile. Non posso nascondere la mia invidia nei loro riguardi, mi piacerebbe poter riprovare le emozioni che provai già due anni fa! Vivere circondata da sogni e speranze per tutto un anno e poi viverle intensamente nelle due settimane di campo. Quello che però ti rimane dentro è grandissimo: pensate che tengo ancora contatti con persone che conobbi in Olanda. Ricordo tutto alla perfezione, in modo straordinariamente chiaro e limpido. Quando arrivammo a Flevoland, sede della "città Jam", scendere dall'autobus dopo aver attraversato un'infinita distesa di tende multicolori fu come penetrare nella pellicola di quel film che prima vedevamo attraverso i finestrini: ora ne facevamo veramente parte. Sembrava impossibile essere già arrivati, quando qualche giorno fa eravamo ancora a casa nostra a preparare gli zaini! Accanto al lotto di terreno a noi assegnato c'era un reparto maschile di americani che non appena arrivammo ci assalirono con pacchi pieni di distintivi da scambiare. Credo di non avere fatto un buon affare a barattare due dei nostri distintivi per un pataccone americano; ma che volete, ero ancora all'inizio. I migliori scambi li feci durante i primi giorni di campo; dopo erano tutti così esperti e furbi che arrivare ad un accordo era un'impresa. Quella degli scambi è un'arte che si perfeziona solo col tempo. Oltre agli americani, che poi invitammo a bere con noi del caffè italiano, avevamo come vicini di tende anche dei finlandesi che ebbi occasione di conoscere subito perchè‚ andai da loro a chiedere in prestito una mazza per picchettare: sembra niente ma l'operazione mi si prospettava ardua. Dove avevo messo il mini vocabolario di inglese? Per fortuna una mia compagna completò il mio "Do you have ... " con un semplice ma eloquente "bum bum" accompagnato da un significativo gesto della mano. Non vi preoccupate quindi se non sapete parlare bene l'inglese, il linguaggio dell'amicizia non ha frontiere! Al massimo rischierete di avere per cena qualche cosa che non avevate chiesto, come mi capitò nella famiglia olandese che mi ospitò dopo i 10 giorni di campo. Al Jamboree tutto é possibile. Quei giorni di campo sembra no stare in una dimensione fuorì dal tempo, dove non ci si può assolutamente annoiare, ogni attimo si vive intensamente, e quando sembra che tutto sia finito, che tornando a casa per quello che hai acquistato, di avere dentro di te un tesoro.


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Un Jamboree per cena

(gennaio 1998)

di Luca Lanciano
Quest'anno per festeggiare il compleanno del nostro amico B.-P., abbiamo pensato di fare le cose in grande: 48 ore di diretta sulle reti nazionali e internazionali; fuochi d'artificio; mega concerto delle "Scout Girl"; una città intera bloccata dal traffico per l'affluenza di pubblico alla mostra sui distintivi, organizzata da noi. ... Ho esagerato vero? ... Eh! si penso proprio di sì! In realtà le attività organizzate sono state un pò più in stile e un pò più alla nostra por tata. L'idea c'è venuta pensando inevitabilmente al Jamboree: ci siamo detti: "Perchè‚ non conoscere tutti insieme e con qualche mese di anticipo tutte le specialità gastronomiche e le tradizioni folcloristiche del Cile?" Detto, fatto!! Sono state scelte quattro imprese da realizzare:

  1. B.-P. e il Jamboree;
  2. Cile costumi, tradizioni e artigianato;
  3. Cile gastronomia;
  4. la realizzazione del giornale "Condor Paza".

Per quasi un mese e mezzo, in ogni reparto, le riunioni si sono susseguite in maniera febbrile, tutte le squadriglie hanno dato fondo, alle loro capacità: chi andava a ritrovare vecchi manuali di cucina cilena comprate dal nipote dello zio del bisnonno durante, il viaggio in America Latina, chi consultava (con i tappi alle orecchie per non sentire le grida della mamma) interi siti su Internet sulle usanze e i costumi cileni; chi divorava intere pubblicazioni su B.P. per capire notizie e curiosità. Insomma una intera zona mobilitata e indaffarata.
Ma alla fine la nostra festa di compleanno è riuscita in maniera perfetta. Gli stand di cucina organizzata dai reparti del Roma 97 e del Roma 99 sono stati i più gettonati. Dalle loro cucine si è levato per tutto il giorno un delizioso profumo di pietanze cilena (ma delizioso non era soltanto il profumo!). Dal Roma 98, Roma 120 e Roma 106 siamo stati inondati dai colori sgargianti dei loro bellissimi costumi e abbiamo ammirato e acquistato i loro prodotti artigianali (cestini fatti con il bambù, piccoli strumenti musicali, ecc.). Qualche "vecchio" (per esperienza, non per età) ha guardato con piacere e forse con nostalgia i vecchi distintivi dell'Agi e dell'Asci e dei Jamboree passati certosinamente raccolti dai reparti del Roma 92 e del Roma 95, che con notizie, curiosità frizzi lazzi e pettegolezzi sul Jamboree e sul Thinking day hanno fornito un bel ricordo di questo evento a tutti i partecipanti. Credo che B.P. sia rimasto contento della nostra festa, anche se ho notato una smorfia di disappunto quando ha saputo che le "Scout Girl" non avrebbero partecipato. Buona caccia.


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Un biglietto per il Jamboree

(marzo 1998)

I mesi corrono e ci stiamo avvicinando sempre di più al grande momento del Jamboree, che come sapete ormai tutti quest'anno si svolgerà in Cile a cavallo tra dicembre e gennaio. Quello che vedete qui a fianco è il distintivo del contingente italiano, un Arlecchino che arricchirà ancora di più il coloratissimo panorama del Jamboree, L'attesa è grande non solo per chi sa di dover partecipare. Un appuntamento così importante infatti non può riguardare solo le persone fisicamente presenti, ma coinvolge tutti gli scout e le guide. Quindi Avventura ha pensato di lanciare un'iniziativa che ha proprio l'obiettivo di coinvolgere tutti in questo fantastico evento. L'idea è semplice: si può partecipare, mandare in Cile un pezzettino di se stessi affidando a chi va un proprio messaggio, destinato a tutti i ragazzi e le ragazze del mondo. Come sapete, il tema di quest'anno è "Costruire la pace", e sicuramente è un argomento su cui c'è molto da dire, visto che c'è l'eccezionale possibilità di parlare a nostri amici e amiche di popoli e nazionalità così diverse. Tutti i messaggi saranno raccolti e portati al Jamboree, e resi pubblici. Alcuni poi saranno pubblicati su Avventura alla vigilia della partenza. Dunque, carta, penna e tanta voglia di costruire la pace: sarà un modo di esserci anche restando a casa. Scrivete a "Un biglietto per il Jamboree" - redazione di Avventura - Piazza Pasquale Paoli, 18, 00186 Roma. Non dimenticate di indicare il vostro indirizzo.


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