Informazioni sul Cile

Clima

Varia enormemente: dal caldo secco del nord al freddo umido dell'estremo sud. Nelle regioni centrali il clima é mite con un tasso di umidità piuttosto basso. La stagione invernale inizia il 21 giugno e finisce il 21 settembre ma il freddo ha una breve durata.

Documenti

Per entrare in Cile é necessario il passaporto.

Valuta

L'unità monetaria é il peso pari a 4 lire circa.

Fuso orario

Con l'ora legale, 6 ore indietro rispetto all'Italia.

Elettricità

220 volts.

Notizie utili

Nel deserto di Atacama e sull'isola di Pasqua in particolare é facile riportare ustioni solari. I medici e i mezzi di informazione insistono nell'uso di cappelli e di adeguate creme protettive e suggeriscono brevi esposizioni ai raggi solari. È proibito importare cibo, vegetali e semi di ogni tipo: negli aeroporti ci sono accurati controlli per impedirlo. Il metrò di Santiago é efficiente e pulito e per andare in centro risulta il mezzo più veloce. Le linee di autobus sono numerosissime, ma gli autisti guidano con particolare disinvoltura e le corse possono assumere un carattere avventuroso. I taxi sono poco costosi. I turisti che noleggiano auto devono ricordare che i carubineros sono gentili ma severi.

Numeri telefonici

Ambasciata del Cile in Italia
06-8841435

Ambasciata italiana nel Cile
00562-2259212

Informazioni turistiche
00562-2518469

Chiamare dal Cile in Italia
Comporre 0039 più il prefisso e il numero.

Chiamare dall'Italia
Comporre 0056 più il prefisso e il numero.

Polizia
133

Volare verso il Cile

Alitalia [06-65643/1478-65643]
Vola tutti i giorni da Roma e Milano su Buenos Aires; da qui si raggiunge Santiago in 1h 30 di volo. Fino al 9 luglio, da entrambe le città tariffa di 2.069.000 lire (per un minimo di 7 giorni e massimo di 45). Ore di volo fino a Buenos Aires: 13h 55.

Iberia [06-8074805]
Lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, voli da Roma e Milano su Santiago via Madrid.Tariffa a/r di 1.405.000 lire con obbligo di rientro entro il 1 luglio. Dopo il 1 luglio tarriffa a/r di 2.210.000 lire
(permanenza da 7 giorni a 3 mesi con possibilità di sosta a Madrid). Ore di volo: 13h 30.

British Airways [147-812266/06-52492800]
Lunedì, martedì, giovedì e domenica vola da Roma su Santiago via Londra. Fino al 14 luglio, tariffa di 1.588.000 lire (permanenza minima 7 giorni, massima 3 mesi). La durata complessiva del volo È di 18 ore.

Per chi debba effettuare più voli all'interno del Paese é possibile usufruire del "Visit Chile Airpass", che consente di raggiungere diverse aree geografiche a tariffe speciali. Il pass deve essere acquistato fuori dal Paese e chi arriva in Cile con la compagnia di bandiera (LAN) ha diritto a un ulteriore sconto. L'aeroporto internazionale Comodoro Arturo Merino Benitez dista 20 km da Santiago. Oltre ai taxi (80.000 lire circa), diversi mezzi raggiungono la città dai buses (6.000 lire), che partono ogni quindici minuti e arrivano in centro, ai minibuses (8.000 lire), che é un servizio collegato con l'arrivo e la partenza degli aerei. Esiste la consuetudine di riconfermare il proprio biglietto alla linea aerea entro 72 ore dalla partenza; basta una telefonata per evitare eventuali spiacevoli sorprese al momento di partire.


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Mangiare in Cile

La lunga estensione del paese e le sue diversità geografiche rendono la cucina molto varia. Le acque dell'Oceano Pacifico, in cui scorre la fredda corrente di Humbolt favoriscono la proliferazione di una abbondante varietà di pesci e frutti di mare, alcuni dei quali di proporzioni enormi. I mariscos piacciono molto ai cileni che prediligono anche i camarones e i langostinos (gamberoni e gamberetti), le ostras (ostriche), gli erizos (ricci di mare), i choros (cozze) e la centollo (il granchio gigante). I piatti più tipici di pesce sono a sopa o cazue mariscos e il chupe de congrio, de jaiva o de locos, un pasticcio che può essere di pesce, di granchio o di abalone. Nelle regioni meridionali si mangia il curanto, uno stufato di pesce, carne, pollo e patate che all'origine si cucinava in buche scavate nella terra. Nelle regioni centrali, invece, i campi e i pascoli danno carni e vegetali in abbondanza. Si fa largo uso del granturco, in minestre e pasticci, come la humita o el pastel de choclos, ma il piatto popolare per eccellenza é la empanado, una specie di "calzone", ripiena con un misto di carne e cipolla. I postres (dessert) più comuni sono a base di manjar bianco (latte e zucchero cotti per ore). La pasticceria é varia e molto buona. Aduni buoni ristoranti a Santiago:

Aqui esta Coco [La Concepcion 236 00562-2358649]
Specializzato nel pesce. Prezzi alti.

Puerto Marisko [Av. Isidora Goyenechea 2918 00562-2332096]
Pesce e frutti di mare. Prezzi alti.

El Madronal [Av.Vitacura 291 l 00562-2336312]
Cucina internazionale. Prezzi alti.

Donde Augusto [Mercato Centrale Local 166 y 066 00562- 6722829]
Tra i banchi di frutta, ottima cucina locale. Prezzi medi.

Nel Barrio Bellavista si trovano molti vivaci e accoglienti ristoranti di cucine diverse e in generale di buon livello. A Santiago come nelle altre città, il mercato principale contiene molti piccoli e modesti ristorantini di qualità sorprendentemente alta. Nei piccoli centri c'é anche il Circulo Social, dove servono una gustosa cucina casareccia.


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Lo shopping

L'eterogeneità climatica e geografica che caratterizza il Cile fornisce una grande quantità di materiali utilizzati nell'artigianato: rame, lapislazzuli, argento, lana, ceramica, legno. Insomma, una vasta possibilità di scelta di oggetti nei mercati e nelle numerose fiere artigianali che si trovano in tutte le città. A Santiago ci sono molti centri di vendita. Tra questi i più importanti sono:

Tra i prodotti nazionali più noti e di cui i cileni vanno fieri, al primo posto i vini, comunemente considerati i migliori del Sud America. La grande varietà climatica del Paese e la sua tormentata geografia consentono la produzione di una vasta gamma di vini, ma la regione vinicola per eccellenza é quella della Valle del Maipo, nella zona centrale, vicino alla capitale. Qui si produce un ottimo Caberet Sauvignon.Anche i vini bianchi sono numerosi ed eccellenti. Nel nord, i vigneti irrigati producono uva con un alto contenuto di zucchero che, distillata, si trasforma in pisco, spesso servito con succo di limone, ghiaccio e zucchero, in un forte ma delizioso aperitivo chiamato pisco souer.


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