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Il testo seguente é il testo di una lettera del Capo Contingente alle fameglie dei ragazzi e delle ragazzge che participeranno al Jamboree. È anche disponibile in formato elettronico da scaricare e stampare, per una più ampia diffusione.
Incontri diplomatici
Jamboree: villaggio turistico o villaggio globale?"Certo che manderò mia figlia in Cile. Anche la più grande è andata al Jamboree qualche anno fa. È un pò come un villaggio turistico. Ogni mattina gli animatori propongono un'attività diversa: canoa, sub, vela, free-climbing, teatro, musica, computer Tornano belli e abbronzati e costa anche meno di un viaggio alle Maldive!" Eh no, cara signora. Il Jamboree non è questo. Non è solo questo. Tra un villaggio turistico e un Villaggio Globale passa più o meno la stessa differenza che c'è tra un'uscita scout e la trasferta domenicale della squadra di pallavolo di sua figlia. Se lo faccia raccontare: magari all'inizio le avrà parlato solo di fuochi d'artificio e percorsi di sopravvivenza, ma le dirà anche che, in Olanda, con l'appoggio dell'UNICEF, abbiamo costruito il "Villaggio dello Sviluppo Globale". Si trattava di un polder grande quanto due campi da calcio, dove si incontravano ragazzi di ogni nazione per cercare di scoprire cosa potevano fare per contribuire allo sviluppo comunitario. Ogni associazione presentava un'attività tipica dello scoutismo del suo Paese e i ragazzi potevano acquisire nuove idee su come "lasciare il mondo migliore di come l'hanno trovato". Lo slogan "Future is now" ricordava la necessità di darsi da fare adesso, senza aspettare di diventare grandi, o che fossero "i grandi" a muoversi; nel Villaggio ognuno era chiamato ad essere un membro attivo della comunità globale. Lo stile era quello dell'"imparare facendo". Non abbiamo parlato dello sfruttamento minorile, ma abbiamo provato quanto noioso e faticoso è tessere un tappeto per due ore consecutive, non abbiamo studiato le barriere architettoniche, ma abbiamo girato per il campo chiedendo ai passanti di aiutarci a salire quei tre gradini che separavano la nostra sedia a rotelle dal bagno e gli esempi potrebbero continuare per circa undici giorni. Anche organizzazioni come il WWF, l'UNICEF, l'ACNUR, ed AMNESTY INTERNATIONAL avevano piantato la loro tenda nel Villaggio. Nell'attività proposta dall'ACNUR, squadriglie/pattuglie composte da scout di nazionalità diverse vivevano il disagio di una famiglia di rifugiati che tenta di capire come compilare strani moduli, che soffre il caldo in una baracca davvero troppo piccola e che cerca il miglior modo per nascondersi o per scappare dal proprio Paese. Un ragazzo del Rwanda ci ha esposto i problemi dei niños de rua e una piccola Rainforest era stata ricreata per far scoprire quante risorse naturali sarebbero venute a mancare se la foresta fosse stata distrutta. Allora, signora, è vero che sua figlia ha imparato alcune acrobazie da circo, ma anche saputo che, in Etiopia, un circo di bambini presenta spettacoli per comunicare messaggi sull'AIDS, sullo sfruttamento dei bambini e sull'importanza dell'istruzione. È vero che le ha mostrato le foto della torre entrata nel Guiness dei primati come la più alta costruzione mai eseguita con pali e corde, ma non si fermi a questo: è servita per issare le tante impronte delle nostre mani, unite a testimonianza dell'impegno preso dai ragazzi nel campo dei diritti umani. È stata la spettacolare conclusione di una giornata-convegno in cui due rappresentanti di ogni nazione hanno riflettuto sulla libertà di parola, l'uguaglianza e la cooperazione internazionale. La dichiarazione che hanno steso è stata tradotta e spedita, via fax, agli ambasciatori dei loro Paesi, e presentata poi, durante una video-conferenza, all'allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Ghali, che ha chiesto l'aiuto di ognuno di loro per costruire un mondo migliore. Diritti umani, Educazione, Natura, Salute: questi i "quartieri" del nostro villaggio. L'Italia presentava una mostra fotografica sull'attività del settore di Protezione Civile delle nostra due associazioni, ed invitava i ragazzi- attraverso un gioco- a riflettere su come avrebbero potuto collaborare con la Protezione Civile nel loro Paese. Le soluzioni da loro proposte venivano poi affidate ad un video-box. E non si faccia ingannare dalla borsa di distintivi variopinti che sua figlia ha portato a casa dall'Olanda: le occasioni per palare di argomenti diversi dallo scambio di adesivi non sono certo mancate. A gestire lo stand italiano erano proprio loro, sua figlia ed i suoi amici, a turno. Doveva vederli mentre illustravano i cartelloni, spiegavano il gioco e raccontavano a loro coetanei con strane uniformi che "nel 1994 in Italia c'era stata un'alluvione in cui gli scout " Ma non tutto si può vedere, non subito. Se vuole avvicinarsi e cercare di capire, lasci che il seme piantato in Olanda e coltivato con cura dal contingente di Leonardo cresca e dia i suoi frutti qui in Italia. Non domani, now. Se poi, mentre la piccola cerca di costruire la pace con il sorriso di Arlecchino, la più grande ha già deciso di unirsi al volo di un Gabbiano Azzurro, me lo faccia sapere. Potrei segnare sulla schedina: Villaggio Globale - Villaggio Turistico: 2-0. Il villaggio globale di sviluppo nel Jamboree in Cile, ovvero l'Aldea Mundial de DesarolloLa presenza del Villaggio Globale risale al Jamboree in Corea, nel 1991, ha acquistato sempre più importanza all'interno delle attività dell'evento, tale da risultare una conquista irrinunciabile per il Movimento Scout Mondiale. Il Villaggio Globale infatti, non solo permette di avere il mondo "a portata di mano", in pochi metri quadrati, ma presenta attività inerenti a problematiche interessanti, altamente educative, e sempre sotto una prospettiva di sviluppo e miglioramento. L'organizzazione cilena, ha compreso l'importanza di questo luogo e lo ha inserito nei moduli del programma (attività obbligatorie per tutti i partecipanti) dandogli così un posto al sole. L'Aldea Mundial de Desarollo (da adesso AMD), sarà situata nel cuore del Jamboree ed il suo scopo sarà quello di presentare l'immagine e l'atmosfera di un vero e proprio villaggio nel quale ognuno possa vivere in armonia con le proprie radici, con le innovazioni tecnologiche, con l'ambiente e con gli altri. Le 4 Aree Tematiche, composte da 50 ateliers ognuna, saranno delineate da 4 bellissime piazze nello stile di tipici villaggi sudamericani:
Ogni Atelier ospiterà circa 40 ragazzi/e alla volta per due ore circa ogni turno. Le attività si baseranno sull' imparare facendo e sull'interattività. In quest'ottica saranno i partecipanti stessi a scegliere in quale atelier prendere parte, ne dovranno scegliere 4: ognuno è chiamato a votare le attività che preferirebbe fare - e questo avverrà per molte altre situazioni!. Attraverso un sistema informatico centralizzato ad ognuno verrà consegnato il proprio risultato L'organizzazione cilena garantisce che attraverso questo sistema ognuno verrà accontentato per l'80% delle possibilità. Ciò vuol dire che il/la ragazzo/a parteciperà sicuramente a 3 ateliers di sua scelta, ed 1 imposto dalla votazione (questo è il prezzo della democrazia!!.). Ma all'interno dell'AMD ci saranno molte altre cose da fare: per esempio, visitare il Centro Mondiale Scout, nel quale saranno presentati interessanti progetti di sviluppo comunitario condotti da organizzazioni scout, da sole o in collaborazione con organismi nazionali o internazionali. Questi stands offriranno ai giovani attività brevi e che permetteranno loro di sperimentare alcuni aspetti del progetto in questione. Nell'AMD esisterà anche il Centro Internazionale delle Organizzazioni, dove i partecipanti potranno recarsi per conoscerne i rappresentanti, per conoscerne i progetti riguardo lo sviluppo e scoprire quelle iniziative, nelle quali i/le giovani scout e possano impegnarsi. Le organizzazioni presenti saranno: UNICEF, UNESCO, ACNUR, CROCE ROSSA INTERNAZIONALE, Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), WWF, Amnesty International, e molte altre. Un villagggio come quello dell'AMD avrà molta vita culturale ed artistica da offrire che si manifesterà in 10 Centri Culturali: alcuni di questi funzioneranno all'aria aperta, altri in grandi tende ed altri ancora in speciali costruzioni. In questi centri i partecipanti potranno discutere in una tavola rotonda, assistere al una presentazione audiovisiva, ascoltare un concerto, dialogare con un esperto, prendere parte ad un'opera teatrale, ecc. L'Aldea Mundial de Desarollo (Villaggio Globale di Sviluppo) non solo si troverà nel cuore del Jamboree, ma sarà il vero e proprio cuore del Jamboree, i cui battiti diventeranno dei tam tam forti e chiari che arriveranno nelle nostre realtà locali, scout e non, per diffondere un solo messaggio, quello del motto di questo Jamboree "Insieme costruendo la pace". |