AGESCI Settore MIE
L'Informatica Nuova Frontiera; gli aspetti educativi dell'informatica applicati al metodo scout.
Eremo di Ronzano (Bo), 3-4 febbraio 1996

Relazione del Gruppo di Lavoro: "Verso nuove frontiere (informatiche) per la branca R/S".

Animatore del gruppo: Vito Fabrizio.

Introduzione:
Nel valutare l'opportunita` dell'inserimento dell'elaboratore in branca R/S, bisogna stare attenti a come si considera il computer, ne` demonizzarlo, ne` osannarlo.
L'uso va pesato, bisogna "capire" fino in fondo lo strumento: capire quando va usato, cogliere il momento opportuno.
L'uso dello strumento va pesato anche in Comunita` Capi, qui si discute sul discorso dell'essenzialita` del mezzo: la sensibilizzazione va condotta prima tra gli adulti educatori che tra i ragazzi.
Non dimentichiamoci che e` un mezzo totalmente nuovo e che quindi e` normale un certo scetticismo; sarebbe un'errore enorme pero` fermarsi per questo. Quindi un discorso globale di utilizzo del computer e` giusto farlo: nella realta` locale ciascun capo scegliera` come meglio comportarsi.
E` importante sottolineare che siccome trattiamo di uno strumento, esso ha un valore variabile a seconda dei contenuti che gli "diamo".

Motivazioni:
La realta` e` che molti ragazzi passano un sacco di tempo davanti al computer, e l'obiettivo che dobbiamo porci e` quello di fare in modo di far fruttare educativamente questo tempo. L'unico mezzo e` porre i ragazzi in un rapporto diverso davanti al computer. Il compito del capo e` trovare il modo (come e quando) di porre la proposta. E` una realta` che non si puo` ignorare.
L'altra faccia della medaglia e` che non c'e` una richiesta esplicita da parte degli R/S per un uso specifico del computer nelle attivita`.
In ogni caso, una volta valutata l'opportunita` dell'inserimento del computer, al capo non serve insegnare la tecnica, ma stimolare i rover e le scolte affinche` si mettano loro in cammino per approfondire cio` che gli interessa, riguardo alle molteplici applicazioni del calcolatore.
Un ambito di forte interesse per i ragazzi di questa eta` e` quello della comunicazione che puo` avvenire mediante la telematica: bisogna pero` stare attenti a che la necessita` di comunicazione non nasca solo per la novita` costituita dal computer, ma in base ad una determinata esigenza.
Alcuni rischi di cui bisogna tenere conto sono il pericolo dell'alienazione ed il rischio che durante una proposta di attivita` ci sia il migliore ed il brocco e che questa discrepanza risulti anti-educativa.

Idee concrete:

• Lo strumento della telematica puo` essere potentissimo, sia per l'utilita` immediata, sia perche` cosi` nascono amicizie che possono saldarsi con la conoscenza personale.
  Il dialogo pero` e` bene che avvenga non solo tra singolo rover e singola scolta, ma tra interi Clan.
  L'AGESCI ne trarrebbe un gran profitto educativo se tutti i Clan potessero instaurare un dialogo telematico ed in questo senso lo strumento diventerebbe fantastico (pero` bisogna stare attenti anche alle persone che non hanno il computer).
  In quest'ottica la route potrebbe essere un momento conclusivo di un dialogo tra Clan via telematica.
  Perche` cio` possa avvenire occorre promuovere la diffusione della rete, come strumento efficace di comunicazione; un metodo potrebbe essere quello di fare "pubblicita`" su Camminiamo Insieme, in modo da portare a conoscenza di tutti i Clan dell'esistenza della rete ScoutNet, del GSI e di tutte le risorse scout per l'informatica.
• Il computer potrebbe essere molto utile per la logistica.
• Il computer e` utile anche per insegnare ai ragazzi quali possono essere gli ambiti di utilizzo del computer stesso.
• Il computer puo` essere anche uno strumento principalmente in mano al capo, da sfruttare per l'educazione oltre che per la semplice logistica.
• Potrebbe essere sfruttato molto anche come strumento didattico.
• Il computer puo` diventare un servizio extrassociativo, in un ambito gestionale all'interno della parrocchia o di una cooperativa. In questo caso il computer diventa il "mezzo" del servizio.

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