AGESCI Settore MIE
L'Informatica Nuova Frontiera; gli aspetti educativi dell'informatica applicati
al metodo scout.
Eremo di Ronzano (Bo), 3-4 febbraio 1996
Relazione: "Handicap, computer e scautismo: una gioco di squadra
tutto da scoprire"
A cura di Michele Capurso,
consulente nelle tecnologie didattiche e capo scout.
La riduzione dell'handicap tramite l'uso di ausili informatici
1. I termini della questione
Vediamo alcune definizioni per comprendere la differenza tra deficit ed
handicap, cosi` come evidenziata dall'OMS:
Il deficit e` "una perdita o anomalia a carico di strutture o funzioni
psicologiche, fisiologiche o anatomiche".
Esso e` dunque un dato soggettivo, strettamente legato alla persona, e,
solitamente, non ricuperabile o riducibile.
L'handicap invece e` una condizione di svantaggio, vissuta in conseguenza
di un deficit, che limita alla persona la possibilita` di ricoprire un
ruolo che le sarebbe proprio (anche in relazione al sesso, all'eta`, ai
fattori culturali e sociali). L'handicap, in altre parole, nasce
dall'incontro-scontro tra persona con deficit ed ambiente sociale.
Per questo e` scorretto parlare di "portatore" di handicap. L'handicap non
e` portato dalla persona, e` causato dall'ambiente: l'essere su una sedia a
rotelle e` un deficit, ma non sempre e` un handicap. Se l'impossibilita` di
camminare si traduce anche in impossibilita` di viaggiare in treno o in
aereo, di incontrare altre persone, di entrare in certi locali, allora
siamo di fronte ad un handicap. Se invece il deficit di non poter
camminare non preclude in alcun modo la vita sociale della persona,
l'handicap non si e` creato.
La differenza tra handicap e deficit puo` diventare un vero e proprio
"metodo di lavoro" per chi fa educazione: conoscere (e accettare) il
deficit per ridurre l'handicap, come dice il Prof. Canevaro, potrebbe
essere anche il nostro slogan educativo di capi scout.
2. La macchina amica
Se l'handicap e` causato dal mancato incontro tra persona con deficit ed
ambiente, ne consegue che per ridurre lo svantaggio e` possibile lavorare
lungo due direzioni: "adattare" la persona all'ambiente, o adattare
l'ambiente alla persona.
Non sempre, pero`, e` possibile (o corretto) fare una o entrambe queste
operazioni. Ecco allora che possiamo ricorrere a degli ausili, che
funzionano da "adattori": essi ricevono in ingresso delle informazioni
prodotte nella forma piu` consona da una persona con deficit, e le
traducono in forme piu` adatte e comprensibili all'ambiente in cui ci si
trova.
Il video (mostrato durante il seminario) ci mostra come esistano ausili che
traducono la scrittura in voce o in informazioni Braille; ausili che
consentono a persone dotate di movimenti molto limitati di utilizzare un
computer; ausili che traducono la voce in informazioni visive, e cosi` via.
3. Possibili rischi
Vi sono alcuni rischi connessi all'uso improvvisato o non appropriato
degli ausili.
Il primo e` il rischio della non integrazione o della non crescita. E
importante, per un gruppo di ragazzi, misurarsi anche con le difficolta`
causate dall'handicap. Una cosa che noi scout sappiamo bene e` che
l'incontro con la difficolta` aiuta a crescere, ad impegnarsi per cercare
delle soluzioni. Solo cosi` si potra` giungere all'integrazione, che e` un
insieme di tanti cambiamenti reciproci, sia della persona con handicap sia
delle persone che fanno parte dell'ambiente da lei frequentato. Un uso
eccessivo di un ausilio, che introduce una soluzione artificiale, potrebbe
anche essere controproducente nei confronti di un processo di crescita del
gruppo.
Un secondo rischio, strettamente connesso al primo, e` quello dell'aumento
dell'isolamento. Una persona che si muove a fatica o che non parla
costringe la comunita` ad una serie di attenzioni e di cure che comunque
creano ed intensificano un rapporto tra le persone. Un ausilio che
risolvesse i problemi di comunicazione potrebbe allontanare gli altri, che
possono delegare alla macchina le attenzioni di cui prima erano
responsabili.
Un terzo rischio e` quello dell'atrofizzazione di capacita` residue: se una
persona parla a fatica, l'introduzione di un apparecchio dotato di sintesi
vocale e la conseguente interruzione dell'uso della voce propria potrebbe
avere effetti controproducenti sulle effettive competenze della persona.
4. Il progetto per l'integrazione
Come si possono minimizzare i rischi esposti? E` necessario progettare con
attenzione tutte le diverse fasi legate all'introduzione ed al successivo
utilizzo di un ausilio. In particolare e` importante fare attenzione che:
- I ragazzi si "misurino" comunque con l'handicap, ne comprendano il
significato secondo le definizioni che abbiamo dato in apertura;
- L'handicap generi quindi nuovi apprendimenti e lo sviluppo di nuove
competenze in tutti.
- La presentazione ed introduzione di un ausilio sia effettivamente
condivisa dal gruppo e dalla persona con deficit.
- L'ausilio sia utilizzato in maniera equilibrata ed adeguata alla
situazione. In linea di massima, una comunicazione diretta e` sempre da
preferirsi ad una situazione mediata dalla macchina; l'ausilio
informatico potrebbe essere cosi` utilizzato solo quando ci si dovesse
trovare in ambienti o situazioni "portatori di handicap", o quando fosse
necessario realizzare una comunicazione rapida ed efficace.
- Sia sempre previsto un attento processo di verifica, relativo ai
processi di comunicazione, al grado di (in)dipendenza della persona con
handicap, al gradimento dell'ausilio da parte di chi lo usa.
5. Bibliografia ragionata sull'handicap
AUSILI PER LA RIDUZIONE DELL'HANDICAP
LIBRI:
- ANDRICH R. (a cura di), Ausili per l'autonomia, Ed. Pro Juventute, Milano,
1988.
Parole chiave: ausilio, handicap, disabilita`, ambiente, computer.
2 volumi nati dall'esperienza del Servizio Informazioni e Valutazione Ausili
della fondazione Don Gnocchi di Milano. Contenuti:
Concetti generali sugli ausili; la casa e l'autonomia quotidiana; la
mobilita`; la comunicazione; ausili per particolari situazioni di disabilita`;
la scelta e l'ottenimento degli ausili; ricerca e sviluppo, produzione e
distribuzione degli ausili.
- APPLE Computer inc., Apple Computer Resources in Special Education and
Rehabilitation, DLM, Allen, Texas, 1990.
Parole chiave: associazione, ausilio, hardware, software, computer.
Guida con chiavi di ricerca di associazioni, centri, ausili per la
comunicazione e per il controllo ambientale.
- ATTI del convegno SMAU 1989, Lo sviluppo tecnologico al servizio dei
disabili, SMAU, Milano, 1990.
Parole chiave: ausilio, lavoro, ambiente.
Vengono presentate alcune innovazioni tecnologiche utili alla comunicazione e
all'autonomia di persone con handicap.
- ATTI del convegno Technology and Persons with disabilities, H.J. Murphy
Editor 1990, California State Univerity, Northridge, CA - USA.
Parole chiave: ausilio, ambiente, computer.
Uno dei piu` completi e rigorosi trattati sugli ausili informatici utili nelle
diverse tipologie di handicap, in lingua inglese.
- BATINI C., Le basi dell'informatica, Ed. Riuniti, Roma 1984.
Parole chiave: computer.
- CAMPI R., FINI M., LORINI S., ROSSI L., Informatica ed handicap, Etaslibri,
1990.
Parole chiave: handicap-computer, ausilio, ambiente.
Il testo informa sull'esistenza e sulle potenzialita` insite negli ausili
informatici per le diverse tipologie dell'handicap. Vengono esaminati i
concetti, i principi, i metodi, ed anche i vari tipi di macchine e
strumentazioni utili alla riduzione dell'handicap.
- CAPURSO M., Tra tecnologia e rapporti Umani in MC - Microcomputer N. 107
Tecnimedia, Roma 1991.
Parole chiave: ambiente, ausilio, handicap, computer, comunicazione.
L'articolo presenta uno schema concettuale utile a comprendere il ruolo dei un
ausilio informatico quale mezzo di comunicazione tra persona con handicap ed
ambiente.
- GREEN P., BRIGHTMAN A.J., Indipendence day, DLM, Allen (Texas), 1990.
Parole chiave: handicap-computer, ausilio, computer.
Il testo presenta, con un linguaggio chiaro e semplice, le diverse soluzioni
informatiche possibili in presenza dei principali tipi di deficit fisici e
sensoriali.
- LAZZARO J., Opening doors for the disabled, in Byte Volume 15, N. 8, MCGraw
Hill Inc., Hightsown, NJ - USA.
- SIP, L'ABC dell'informatica, Mondadori, Milano, 1985.
Parole chiave: computer, periferica.
HANDICAP: DEFINIZIONI GENERALI, CONCETTO DI INTEGRAZIONE, IDENTITA`
- CANEVARO A. (a cura di), Handicap, ricerca e sperimentazione, NIS, Roma,
1990.
Parole chiave: integrazione, deficit, handicap, ausili, ambiente,
comunicazione, progetto, identita`.
Il libro si rivolge ad insegnanti, dirigenti scolastici, operatori dei servizi
socio-sanitari e degli enti locali, e a quanti sono impegnati nel campo
dell'handicap. Ma esso si rivolge anche direttamente a persone con handicap,
proponendo strumenti e riflessioni per una partecipazione attiva di tutti.
- CANEVARO A., I bambini che si perdono nel bosco, La Nuova Italia, Firenze,
V ristampa 1986.
Parole chiave: scuola, educazione, selezione scolastica.
- CANEVARO A. (a cura di), Handicap e scuola, manuale per l'integrazione
scolastica NIS, Roma, 1988.
Parole chiave: integrazione, deficit, handicap, ausili, ambiente,
comunicazione, progetto, identita`.
E` uno dei testi base per chi si occupa di handicap ed integrazione. Il
manuale propone, accanto ad alcune riflessioni teorico-critiche, una grande
quantita` di indicazioni pratiche, che traggono la propria efficacia dai
numerosissimi esempi che del testo sono parte integrante.
- CANEVARO A. ED ALTRI, Una scuola uno sfondo, Milano editore
- MONTOBBIO E., Il viaggio del signor Down nel mondo dei grandi, Edizioni. Del
Cerro.
- MONTOBBIO E., Il falso se` nell'handicap mentale, Ed Del Cerro.
- OMS, Classificazione internazionale delle menomazioni, delle disabilita` e
degli svantaggi esistenziali, Edizione italiana a cura del Centro lombardo per
l'educazione sanitaria, Milano, 1980.
Parole chiave: disabilita`, menomazione, handicap, classificazione,
definizione.
Il testo presenta in maniera rigorosa e scientifica le definizioni di
handicap, menomazione, disabilita`. Vengono anche forniti una serie di
parametri per la loro classificazione.
- VARI, Mi riguarda, Edizioni "e/o", Roma, 1994.
HANDICAP E FORMAZIONE (SCUOLA, PROGETTAZIONE, PROFILI PROFESSIONALI,
VALUTAZIONE ECC).
- ATTI del Convegno AGESCI, Educare oggi con un progetto in RS Servire,
rivista scout per educatori, N. 1-2 1983.
Parole chiave: progetto, programma.
Contiene interessanti riflessioni metodologiche sulla progettazione educativa.
- CASELLI, MARAGNA, RAMPELLI, VOLTERRA, Linguaggio e sordita` Parole e segni
per l'educazione dei sordi, La Nuova Italia, 1994, ISBN: 88-221-1295-4.
Parole chiave: Sordi, educazione, linguaggi.
Il testo tratta dei linguaggi alternativi per persone con deficit uditivo e
della metodologia per il loro apprendimento nei bambini. E` presente un
capitolo sulle nuove tecnologie.
- CONTARDI A., CURATOLO P., LORENZINI R., Handicap e scautismo, Borla, Roma
1986.
Parole chiave: campeggio, educazione, integrazione, scoutismo.
Il libro fornisce importanti indicazioni per realizzare una educazione non
emarginante, nello stile tipico del metodo scout. Contiene una breve
descrizione dei vari tipi di handicap e delle relative attenzioni da porre per
consentire a tutti di svolgere attivita` all'aria aperta.
- GATTULLO M., GIOVANNINI M. L., Misurare e valutare l'apprendimento nella
scuola media Ed. Scolastiche B. Mondadori, Milano, 1991.
Parole chiave: progetto, verifica.
- GIOVANNINI M. L. (a cura di), La valutazione delle innovazioni nella scuola,
Cappelli editore, Bologna, 1988.
Parole chiave: progetto, verifica.
- GROPPO M. (a cura di), L'educatore professionale oggi. Figura, funzione,
formazione Vita e pensiero, Milano, 1990.
Parole chiave: educatore, operatore.
Attraverso l'analisi del dibattito culturale svoltosi in questi anni, il
volume offre un contributo per la definizione della figura dell'educatore
professionale. A tal fine viene offerta una panoramica di contributi
provenienti da studiosi di diversa formazione e provenienza. Una sezione
legislativa contiene la normativa nazionale e regionale sul profilo
professionale dell'educatore e sul suo ruolo all'interno dei servizi socio
sanitari. Vengono fornite informazioni sulle strutture formative regionali ed
universitarie.
- MAURIZIO R., REI D. (a cura di), Professioni nel sociale, Edizioni gruppo
Abele, Torino, 1991.
Parole chiave: educatore, operatore, psicologo, lavoro.
Il volume fa il punto sullo stato di sei professioni sociali: l'animatore,
l'assistente domiciliare, l'assistente sociale, l'educatore, lo psicologo, il
sociologo. Il testo propone una riflessione sul significato del lavoro sociale
nelle sue varie sfaccettature, analizzando anche l'evoluzione
storico-legislativa ch equeste professioni hanno avuto, per valutarne i punti
forti e quelli deboli.
- NICHOLLS A. e H., Guida pratica all'elaborazione di un curricolo,
Feltrinelli, Milano, XIV edizione 1986.
Parole chiave: progetto, verifica.
- PIAGET J., La psicologia del bambino, Einaudi, Torino 1970.
Parole chiave: cervello, crescita, bambino, fase.
- PIAGET J., Lo sviluppo mentale del bambino, Einaudi, Torino 1967.
Parole chiave: cervello, crescita, bambino, fase.
- ZANELLI P., Lo sfondo per integrare, Cappelli, Bologna.
Parole chiave: integrazione, ambiente, scuola.
HANDICAP, LEGISLAZIONE ED INSERIMENTI LAVORATIVI
- BREDA M.G., RAGO M., Formare per l'autonomia: strumenti per la preparazione
professionale degli handicappati intellettivi, Collana Quaderni di pronmozione
sociale, Rosenberg & Sellier, 1991.
Parole chiave: lavoro, legislazione.
Nato dall'esperienza dei corsi prelavorativi gestiti dall'Assessorato al
lavoro e formazione professionale del Comune di Torino, il volume dimostra in
maniera concreta che l'inserimento lavorativo e` possibile e sollecita al
tempo stesso una riflessione sui problemi del post-obbligo scolastico. E`
presente una sezione sulla normativa ed una dedicata agli strumenti didattici
utilizzati dai docenti dei corsi prelavorativi.
Per ordinazioni Tel. 011/831279.
- ENAIP - ACLI, Uscire dall'emarginazione: Una proposta formativa che parte
dagli ultimi in Formazione e lavoro, rivista trimestrale dell'ENAIP N. 121,
122 e 123.
Parole chiave: lavoro, motivazione, progetto.
Interessantissimo trattato sulla progettazione educativa e sui percorsi
riabilitativi e lavorativi di persone con handicap.
- LEPRI, MONTOBBIO E., Lavoro e fasce deboli, Ed. Franco Angeli.
Parole chiave: handicap, lavoro.
- VARI, Il lavoro conquistato: storie di inserimento di handicappati
intellettivi in aziende pubbliche e private. Collana Quaderni di Promozione
sociale, Rosenberg & Sellier, 1991.
Parole chiave: handicap, lavoro.
Dalle voci dei diretti interessati, dei loro familiari, dei compagni di
lavoro, dei dirigenti, degli operatori, esce una realta` che consente di
capire dal vivo la dimensione di un problema da affrontare e da risolvere per
l'inserimento sociale. Per ordinazioni Tel. 011/831279.
HANDICAP: RIVISTE DEL SETTORE
- CLOSING the gap, Resource directory February-March 1990 Handerson, MN, 1990.
Parole chiave: handicap, lavoro, scuola, ausili, computer.
Pubblicazione annuale contenente l'elenco degli ausili tecnologici (software
ed hardware) presenti sul mercato americano, le associazioni e le
pubblicazioni di settore.
- HP Haccaparlante.
Parole chiave: politica, handicap, identita`, scuola, lavoro, societa`,
ambiente.
- HABILIS tecnologie per disabili, edis edizioni Bologna, Via Emilia Ponente
20/4 40133.
Parole chiave: ausili, handicap, disabilita`, autonomia, lavoro.
VARIE (LINGUISTICA, COMUNICAZIONE, SOCIOLOGIA, ECC.)
- BECCHI E., VERTECCHI B., Manuale critico della sperimentazione e della
ricerca educativa, Franco Angeli, Milano, 1990.
Parole chiave: progetto, sperimentazione, valutazione.
Questo manuale si propone di fornire indicazioni teoriche e suggerimenti
metodologici per una attuazione rigorosa e scientifica della sperimentazione e
delle innovazioni in campo educativo.
- BETTELHEIM B., Il cuore vigile, Adelphi, Milano 1988.
Parole chiave: societa`, (dis)integrazione, meccanismo di difesa.
- CAPRARA G. V., GENNARO A., Psicologia delle personalita` e delle differenze
individuali, il Mulino, Bologna 1987.
Parole chiave: cervello, mente, psicologia, identita`.
- ERIKSON E., Infanzia e societa`, Armando, Roma 1986.
Parole chiave: ambiente, societa`, integrazione.
- FEDERICI F. (A cura di), SNC e modelli comunicativi, Tipografia Artigiana
Properzio - S.Maria degli Angeli - Assisi, 1988.
Parole chiave: cervello, comunicazione.
- LYONS J., Lezioni di linguistica, Laterza, Roma, 1989.
Parole chiave: cervello, parola, linguaggio, comunicazione.
- RICCI BITTI P.E., ZANI A., La comunicazione come processo sociale, Il
Mulino, Bologna, 1983.
Parole chiave: comunicazione, ambiente.
Contiene una panoramica ed una sintesi delle teorie della comunicazione.
6. Risorse internet sul tema dell'handicap
In questa sezione sono riportati indirizzi Internet che possono essere utili a
persone con handicap, operatori del settore, professionisti ed educatori.
Tutti gli archivi indicati contengono informazioni in lingua inglese.
- NCSA MOSAIC ACCESS PAGE (http://bucky.aa.uic.edu/)
Parole chiave: computer (possibilita` di utilizzo), internet, handicap,
deficit.
La pagina NCSA e` nata con lo scopo di fornire informazioni al fine di
favorire l'accesso ad internet e l'utilizzo del computer da parte di persone
con handicap. Contiene notizie sugli ausili piu` comuni ordinate per tipo di
deficit e offre la possibilita` di prelevare programmi specifici di pubblico
dominio.
- CORNUCOPIA OF DISABILITY INFORMATION (CODI)
(gopher://val-dor.cc.buffalo.edu)
Parole chiave: ricerca, bibliografia, risorse, servizi, associazioni, scuole
ed universita`, legislazione USA, tecnologie, computer, assistenza legale,
controllo ambientale, ausili, conferenze, lavoro.
Responsabile: Jay Leavitt (leavitt@ubvmsb.cc.buffalo.edu)
E` probabilmente il piu` popolare sistema di informazioni sull'handicap degli
Stati Uniti. Contiene informazioni relative all'handicap e al deficit in tutti
i suoi diversi aspetti. Tra i documenti piu` interessanti "coming to terms
with Disability", un dizionario/glossario delle disabilita` visibili ed
invisibili.
- TRACE CENTER GOPHER SERVER (gopher://trace.wisc.edu)
Parole chiave: disabilita`, tecnologia, accesso, computer, libri.
Questo centro fornisce informazioni su ausili tecnologici, un servizio di
ristampa di articoli e libri su diversi supporti e funge da coordinatore per
una rete di ricerca di informazioni. Il centro collabora con numerose ditte e
societa` per includere nei loro prodotti caratteristiche che li rendano
accessibili ed usufruibili da tutti.
- DO-IT (gopher://hawking.u.washington.edu/)
Parole chiave: ricerca, accesso, bibliografia, matematica, ingegneria,
scienze, disabilita`, handicap, universita`.
E` un archivio curato dall'universita` di Washington nell'ambito del progetto
DO-IT (Disabilities, Opportunities, Internetworking and Technology). Scopo del
progetto e` favorire la partecipazione e l'inserimento professionale in ambito
scientifico, ingegneristico e matematico di persone con handicap. Contiene
anche una completa lista di risorse internet utili a persone con handicap,
operatori e professionisti del settore.
- DISABILITY INFORMATION (http://www.eskimo.com/~jlubin/disabled.html)
Parole chiave: informazioni, deficit, handicap, tecnologia, libri,
teleconferenze, associazioni.
Si tratta di una pagina curata da un privato che contiene un grande archivio
di notizie, informazioni, associazioni relative ad handicap e deficit.
- EASI (http://www.rit.edu:80/~easi/)
Parole chiave: accesso, informazioni, deficit, handicap, tecnologia, libri,
teleconferenze, gruppi di lavoro, associazioni.
EASI significa Equal Access to Software and Information. Queste pagine
contengono informazioni utili a scuole, universita`, amministrazioni, societa`
ed associazioni che vogliano strutturare dei sistemi di accesso alle
informazioni privi di barriere. Sono disponibili numerose pubblicazioni sul
tema del controlo ambientale e degli ausili per la conunicazione. EASI
gestisce anche numerosi "workshops", ai quali e' possibile partecipare
tramite la posta elettronica.
Per qualsiasi informazione rivolgersi a EASI@EDUCOM.EDU.
- LISTSERVER
Parole chiave: conferenza, associazioni, risorse, (tutte le) tipologie di
handicap e deficit.
Il listserver e` un computer che mantiene un indirizzario di persone
interessate ad un certo argomento. Ogni volta che esso riceve un messaggio,
questo viene inviato a tutte le persone dell'indirizzario. Attraverso un
listserver e` anche possibile ricevere liste e cataloghi o abbonarsi a riviste
telematiche. Per ricevere un elenco dei listserver relativi al tema
dell'handicap: http://www.eskimo.com/~jlubin/disabled/newslist.htm.
- USENET NEWSGROUP
Parole chiave: conferenza, associazioni, risorse, (tutte le) tipologie di
handicap e deficit.
Usenet e` una rete di computer che si scambiano messaggi "marcati" con una
particolare etichetta, universalmente riconosciuta, che ne indica l'argomento.
Questa etichetta si chiama newsgroup. Su internet esistono migliaia di
newsgroups diversi, e diverse decine di essi sono dedicate all'handicap. Per
ricevere una lista aggiornata di newsgroup relativi al tema handicap.:
http://www.eskimo.com/~jlubin/disabled/usenet.html
Per "abbonarsi" gratuitamente ad un newsgroup contattare il proprio servizio
di accesso internet.
- ...E IN ITALIA?
Una elenco di risorse Internet contenenti informazioni utili alle persone con
handicap e` reperibile presso
http://www.idg.fi.cnr.it/disabili/siti.htm
L'elenco e` ordinato per paese, e vi si trovano numerose indicazioni per
l'Italia.
Un elenco di associazioni italiane che operano in campo sociale e che sono
presenti su Internet si trova presso:
http://www.crs4.it/HTML/Solidarity.html
Tutti gli indirizzi riportati sono stati verificati nel corso del mese di
Ottobre dell'anno 1995.
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